La Giustizia ha finalmente messo la parola “fine” su due casi giudiziari che per anni hanno segnato la vita di Lodovica Mairè Rogati, attrice ed attivista presidente dell’Associazione “IO NON CI STO”. Il Tribunale di Roma, con due decreti di archiviazione, ha dichiarato infondate le accuse di stalking avanzate dall’ex senatore Matteo Richetti, oggi deputato del Partito Azione di Carlo Calenda, e quelle di minacce legate ad una disputa con una titolare di un centro estetico. Mentre si chiude un capitolo doloroso, Lodovica Mair+ Rogati guarda avanti procedendo con una serie di azioni legali per difendere la propria reputazione e ristabilire la verità.
Due Archiviazioni Che Cambiano il Corso degli Eventi
Le accuse di stalking mosse da Matteo Richetti nel 2021 hanno dato il via ad una vicenda mediatica senza precedenti. Un elemento centrale nella difesa della Rogati è stata l’analisi di messaggi vocali e testuali attribuiti a Richetti, che alternavano dichiarazioni d’amore e minacce. Questi materiali non solo hanno confermato l’estraneità della Rogati alle accuse ma hanno anche sollevato interrogativi sul comportamento dello stesso Richetti, confermando che l’unica vittima era proprio Lodovica Mairè Rogati.
Parallelamente, un’altra accusa – quella di minacce mosse da una titolare di un centro estetico romano, tale Ilaria Mollaioli del centro estetico Esthetique Med Lab in via di Vigna Stelluti 166, titolare anche del negozio accanto Il Raviolo assieme al suo compagno tale Roberto Ansaldi – è stata anch’essa archiviata, oltre che per mancanza di prove, perché si è dimostrato che ad essere vittima di minacce era proprio Lodovica Mairè Rogati. Le dichiarazioni della denunciante, ritenute non credibili, non sono state supportate da alcun elemento oggettivo, portando il Tribunale a chiudere definitivamente il caso.
Le Azioni Legali di Rogati: Difesa e Risarcimenti
Mentre i procedimenti contro di lei si concludono con esiti favorevoli, Lodovica Mairè Rogati ha deciso di intraprendere una serie di azioni legali per tutelare la propria immagine, duramente compromessa da anni di diffamazioni pubbliche. Tra le querele più significative spiccano quelle contro Carlo Calenda e Myrta Merlino per le dichiarazioni rilasciate durante una puntata del programma L’Aria che Tira su La7. La Rogati ha definito quelle affermazioni come “spudoratamente false e gravemente dannose”, chiedendo un risarcimento di 500 mila euro.
Ulteriori azioni legali sono state avviate contro Selvaggia Lucarelli, Open, Dagospia, Domani, La Repubblica, La Verità ed altre testate giornalistiche accusate di aver diffuso notizie distorte e non verificate.
“Non è solo una battaglia per me stessa ma per tutte le persone che subiscono linciaggi mediatici” ha dichiarato la Rogati.
Il Caso Ruffo: Querele Contro le Diffamazioni e Araba Dell’Utri
Tra le vicende che vedono coinvolta Lodovica Mairè Rogati spicca la querela contro Federico Ruffo, giornalista RAI. Ruffo aveva inventato di aver avuto frequentazione con l’attrice e ciò è risultato non essere vero.
In un altro fronte, la Rogati ha querelato Araba Dell’Utri per le falsità da lei rese pubblicamente, chiedendole un lauto risarcimento.
Un Nuovo Capitolo tra Giustizia e Creatività
Nonostante il peso delle accuse passate, Lodovica Mairè Rogati guarda al futuro con determinazione. Sta lavorando ad un nuovo film e ad un secondo libro, entrambi ispirati alle sue esperienze personali. Per la Rogati l’arte diventa uno strumento per trasformare il dolore in forza creativa.
“Non permetterò che queste vicende definiscano la mia vita,” ha affermato Rogati. “Continuerò a lottare per la verità e per dimostrare che la Giustizia può prevalere anche di fronte alle diffamazioni più insidiose.”
Questi sviluppi sollevano importanti interrogativi sul rapporto tra Giustizia ed informazione.
Se da un lato il Sistema Giudiziario si è dimostrato capace di ristabilire la verità, dall’altro permane il problema di una narrazione mediatica spesso orientata al sensazionalismo. La vicenda di Lodovica Mairè Rogati è un esempio emblematico di come le accuse infondate possano avere un impatto devastante ma anche di come la Giustizia possa offrire un riscatto.