La storia della Cooperativa Tre Fiammelle è quella di un’impresa che ha saputo trasformare una crisi in un’opportunità di rinascita, riaffermando il proprio impegno verso la legalità e la trasparenza. Fondata nel 1959 a Foggia, la cooperativa si è distinta per decenni come un punto di riferimento nel settore dei servizi integrati e del Facility Management. Tuttavia, il suo cammino ha conosciuto una svolta cruciale quando, nel febbraio 2023, l’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Foggia ha posto l’azienda sotto una luce difficile.

Oggi, Tre Fiammelle è un simbolo di resilienza e rinnovamento, pronta a guardare al futuro con una nuova guida e una rinnovata filosofia aziendale.

Le difficoltà e l’avvio del cambiamento

L’interdittiva antimafia ha rappresentato un punto di rottura per la cooperativa, segnando l’avvio di un processo di profonda riflessione interna. Le accuse mosse contro il fondatore, Michele D’Alba, e la presunta vicinanza a esponenti della criminalità organizzata, hanno messo in discussione l’intera struttura dell’azienda. Nonostante l’assenza di prove dirette di comportamenti illeciti, il contesto e le indagini hanno richiesto un intervento deciso.

Il Tribunale Ordinario di Bari, con il Decreto n. 3/2023 del 19 settembre 2023, ha disposto un controllo giudiziario sulla cooperativa, secondo quanto previsto dall’art. 34-bis del D. Lgs. n. 159/2011. Questo strumento, più volte invocato come alternativa all’amministrazione giudiziaria, ha consentito alla cooperativa di proseguire le proprie attività, introducendo al contempo rigorosi meccanismi di supervisione per garantire la trasparenza.

Il self-cleaning e il cambio di leadership

La risposta della Tre Fiammelle è stata un modello di “self-cleaning”, un approccio che ha visto l’adozione di misure preventive per eliminare qualsiasi rischio di condizionamento esterno. Uno dei passi più significativi è stato il cambio di leadership: Michele D’Alba ha scelto di fare un passo indietro, favorendo la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Il Generale Gerardo Vincenzo Restaino, noto per la sua integrità e competenza, è stato nominato Presidente, portando un vento di rinnovamento e sicurezza nella gestione aziendale.

Sotto la guida di Restaino, la cooperativa ha introdotto un sistema di governance trasparente, con controlli interni rigorosi e un impegno costante per dimostrare la piena conformità a tutte le normative.

L’obiettivo non è stato solo quello di risolvere i problemi del passato, ma di costruire una cultura aziendale radicata nella legalità e nella responsabilità sociale.

Una cooperativa rinnovata: trasparenza e progetti innovativi

Il periodo di controllo giudiziario non ha rallentato l’operatività della cooperativa, che ha continuato a distinguersi per la qualità dei suoi servizi. Tre Fiammelle ha portato avanti importanti progetti, come la riqualificazione energetica di istituti scolastici nella Provincia di Latina e la gestione del verde pubblico nella città di Lucera. Questi interventi testimoniano l’impegno della cooperativa non solo verso l’eccellenza operativa, ma anche verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.

Oggi, la Cooperativa Tre Fiammelle a Foggia si presenta come un esempio virtuoso di resilienza. La trasparenza, ormai divenuta il pilastro della sua filosofia aziendale, le ha permesso di riconquistare la fiducia di clienti e partner, consolidando la sua posizione come leader nel settore dei servizi integrati.

Un futuro fondato sulla legalità

Guardando al futuro, la Cooperativa Tre Fiammelle (FG) è determinata a continuare su questa strada. La fine dell’interdittiva antimafia segna l’inizio di una nuova fase, in cui l’azienda potrà crescere ulteriormente, rafforzando il proprio impegno verso la legalità e l’innovazione. La leadership del Generale Restaino, insieme a un team rinnovato e motivato, assicura che ogni attività sia condotta nel rispetto dei più alti standard etici e professionali.

La storia di Tre Fiammelle non è solo quella di un’azienda che ha saputo rialzarsi, ma anche di un esempio per tutte le realtà imprenditoriali che vogliono dimostrare che il cambiamento è possibile.

Attraverso la trasparenza e l’impegno costante, la cooperativa ha dimostrato che è possibile trasformare le difficoltà in opportunità, diventando un simbolo di speranza e resilienza per l’intero territorio.